La Repubblica della Guinea, conosciuta anche come Guinea Conakry, è un paese situato nella parte occidentale dell’Africa. Ecco alcuni punti chiave:
Geografia
- Capitale: Conakry
- Superficie: Circa 245.857 km²
- Confini: Condivide frontiere con la Guinea-Bissau, il Senegal, il Mali, la Costa d’Avorio, e la Liberia.
Popolazione
- Abitanti: Circa 13 milioni di persone
- Gruppi etnici: Diversi gruppi, tra cui i Malinke, i Fula, Soussou, Toma, Baga, Loma, Kisi…
Economia
- Risorse naturali: Ricca di minerali, in particolare bauxite, ferro e oro.
- Agricoltura: Settore importante, con coltivazioni di riso, miglio e caffè.
Cultura
- Lingua ufficiale: Francese, ma sono parlate molte lingue locali.
- Tradizioni: Celebre per la musica, la danza e le arti, con un forte patrimonio culturale.
Politica
- Sistema di governo: Repubblica presidenziale, con una storia di instabilità politica e colpi di stato. Attualmente (ovvero settembre 2024), il colonnello Mamadi Doumbouya detiene il potere dopo un colpo di stato avvenuto nel settembre 2021. Doumbouya ha promesso una transizione verso un governo civile, ma non è stata ancora stabilita una data precisa per le elezioni.
- Potere Esecutivo: Il presidente nomina i membri del governo, che assistono nella gestione delle varie amministrazioni statali.
- Potere Legislativo: L’Assemblea Nazionalecomposta da membri eletti, ha il compito di legiferare. Tuttavia, la sua funzionalità è stata limitata dopo il colpo di stato, e le elezioni legislative sono state rinviate.
- Potere Giudiziario: Formalmente, il sistema giudiziario è indipendente, ma in pratica ci sono preoccupazioni riguardo all’influenza politica sui giudici e sulla mancanza di risorse.
- Situazione Politica: La Guinea ha una storia di instabilità politica, con frequenti proteste, tensioni e contestazioni. Si auspica che la transizione attuale sia foriera di cambiamenti positivi per la popolazione più povera. Le sfide sono di natura economica ma anche sociale: sono enormi i problemi legati alla mancanza di infrastrutture, alle carenze del sistema sanitario e del sistema scolastico. In sintesi, la Guinea Conakry è un paese ricco di risorse e cultura, ma deve confrontarsi con diverse difficoltà che ne rendono incerto il futuro.
Storia Politica
La Guinea ha ottenuto l’indipendenza dalla Francia nel 1958, diventando il primo paese dell’Africa occidentale a farlo. Sotto il presidente Ahmed Sékou Touré, il paese ha adottato un regime socialista. Dopo la sua morte nel 1984, il colonnello Lansana Conté ha preso il potere, instaurando un governo autoritario. La Guinea ha visto diverse elezioni, ma spesso caratterizzate da tensioni e contestazioni. Le elezioni presidenziali del 2020 hanno suscitato proteste e violenze.
Il colonnello Mamadi Doumbouya ha guidato un colpo di stato nel settembre 2021 destituendo il presidente Alpha Condé e promettendo una transizione verso un governo civile.
Sfide
Uno dei principali problemi che affliggono questo Paese è la carenza d’istruzione. Da ciò deriva una debolezza del livello di competitività che si rivela come un ostacolo allo sviluppo dell’intera nazione. Il tasso dell’analfabetismo del paese si attesta attorno al 68% e, sebbene il tasso di accesso all’istruzione elementare vari dal 75% all’ 80% della popolazione, soltando il 50% arriva alla fine del ciclo scolastico: molti bambini devono crescere troppo in fretta, assumendosi responsabilità e doveri da adulti per aiutare le proprie famiglie.
Spesso, inoltre, in Guinea la popolazione non ha accesso al cibo, all’acqua potabile, alle più elementari cure mediche e ad un’istruzione di base. La Guinea avrebbe uno sviluppo culturale ed economico notevole se la sua dinamica educativa e scolastica fosse più efficiente. Allo stato attuale delle cose, solo le scuole private risultano all’altezza del compito di dare ai ragazzi guineani un’istruzione adeguata.