CONTAINER 2015: UN FORTE IMPEGNO DI TUTTI PER LA SANITA’ IN GUINEA

Grazie all’impegno di tutti voi è partito il container 2015 pieno di medicinali. La maggior parte del carico proviene dalle donazioni del Banco Farmaceutico ma ben cinque pedane di medicine sono frutto della generosità di tanti soci e sostenitori che non hanno fatto mancare il proprio contributo.

DSC_5280_01  DSC_4817_01

 

Perché l’ambulatorio possa funzionare a pieno regime, bisogna dotarlo delle apparecchiature sanitarie contenute nella lista delle cose necessarie, pubblicata in questo sito (LISTA). Contiamo sulla “catena di trasmissione” che con quest’ultima spedizione abbiamo sperimentato funzionare molto bene.

Per la gestione dell’ambulatorio e di tutte le attività che si svolgeranno al suo interno, GuineAction si è dotata di un software elaborato “ad hoc”: EASYHOSPITAL. Grazie all’impiego di questo programma sarà possibile avere il pieno controllo sia del magazzino italiano delle donazioni, sia di quello guineano della distribuzione. EASYHOSPITAL, prevede la gestione dei medicinali per scadenza (scatola per scatola) in modo da permetterne la distribuzione nei giusti tempi, limitando gli sprechi e, soprattutto, cosa non meno importante, è in grado di gestire la “scorta minima”, in modo da non far trovare l’ambulatorio sprovvisto di qualche medicinale.E’ uno strumento di grande importanza capace di gestire un archivio anagrafico delle persone visitate, aspetto fondamentale, se si considera che operiamo in zone in cui questo tipo di gestione manca quasi del tutto. Sulla base dei dati rilevati durante le visite, sarà possibile elaborare statistiche rispetto alle malattie più o meno diffuse, di conoscere quando e come vengono distribuite le medicine.

 

 

 

DSC_5391_01  DSC_5448_01

 

La grande quantità di medicinali inviata, speriamo ci permetta di stabilire una proficua collaborazione con le strutture sanitarie guineane, pubbliche e private: vorremmo condividere con loro le risorse chiedendo in cambio prestazioni sanitarie in settori per i quali non siamo organizzati. Siamo in grado di fornire grandi quantità di antipiretici, antinfiammatori, disinfettanti, integratori alimentari importanti e qualche antibiotico. Gli amici guineani dell’Associazione AVED (Association des Volontaires à l’Education pour le Dévelopment) stanno prendendo contatti con i presidi ospedalieri di Conakry, Kindia, Kankan, Kissidougou ecc. per organizzare la distribuzione e stabilire le regole di collaborazione. Lo sapete: il nostro obiettivo è la sanità per tutti, anche per chi non se lo può permettere. E’ un obiettivo ambizioso ma ogni passo che si fa, va in questa direzione.

DSC_5227_01  DSC_5115_01

 

Di estrema importanza è la partita di 27 pedane di Amuchina gel. E’ una donazione del Banco Farmaceutico a sostegno delle popolazioni colpite da ebola. E’ una grossa opportunità non solo per spezzare la catena di contagio di ebola (che, grazie a Dio, va ridimensionandosi, anche se non bisogna mai abbassare la guardia quando si tratta di malattie di tale virulenza!), ma anche per promuovere l’educazione all’igiene e alla prevenzione nei luoghi a maggiore rischio come gli ospedali e le scuole. I collaboratori di AVED stanno organizzando la distribuzione del potente disinfettante nei luoghi sensibili, e sono impazienti di poter contare sulla sua efficacia per sapere maggiormente al sicuro i ragazzi che, dalla fine di gennaio, hanno iniziato ad andare a scuola.

DSC_0021_Pedane 1-27_01  DSC_5539_01

 

 

Nonostante il container fosse un 40 piedi (12 metri), circa otto pedane sono rimaste a Formia per mancanza di spazio. Perciò aspettatevi presto la notizia di un’ulteriore spedizione in modo tale da trasformare il “ponte” sanitario in una vera e propria “catena di trasmissione” intrecciata con gli anelli della generosità e dello spirito di iniziativa di chi crede nel diritto di tutti ad una vita dignitosa. Il fenomeno migratorio al quale assistiamo è complesso e le cause che lo determinano sono molteplici. Ma siamo consapevoli che quello che facciamo non è una semplice assistenza condita con un generico senso di solidarietà: si tratta della nostra risposta consapevole e determinata al bisogno di tanti che, per disperazione, lasciano la propria terra con il sogno di una vita migliore in Europa. L’Africa non è una terra in cui si muore, l’Africa è la culla della vita! E con l’impegno di tutti, resterà tale!

Alfredo

Torna su